La tua storia
All’inizio, era un sassolino. Trovato per caso dentro la tasca destra del cappotto.
Strano che fosse lì, in fondo lo indossava tutti i giorni. Decise di ignorarlo, andava troppo di fretta per occuparsi di quello strano evento.
Un giorno, cercando riparo dal freddo, infilò le mani nelle tasche.
Sembrava che quel sassolino fosse cresciuto. Ma come può crescere un sasso?! Non aveva proprio senso.
Decise che a casa avrebbe cercato informazioni su internet.
Naturalmente, se ne scordò. Troppa stanchezza.
Quella mattina era fortemente in ritardo. Ultimamente, succedeva sempre più spesso.
Avrebbe voluto accelerare il passo ma proprio non riusciva. Si sentiva pesante. Come se la gravità avesse deciso di dichiarare tutto il suo peso. E andava sempre peggio.
Pensò a una gravissima malattia, consultò ogni genere di specialista, ne parlò con amici e parenti. Con chiunque.
Nessuno però aveva la risposta che stava cercando.
Lo sconforto cresceva… cresceva… cresceva come quel sassolino trovato mesi fa e poi dimenticato.
Lo cercò nelle tasche e capì che tutto il peso che sentiva addosso non era il suo. Era cresciuto, a dismisura.
Silenziosamente e senza che se ne accorgesse, se lo stava portando dietro.
Era troppo pesante, talmente tanto che non riusciva a levarsi il cappotto.
Aveva bisogno di un aiuto. Finalmente fece quella ricerca e trovò un esperto di sassi e… di cappotti!
Che strana combinazione – pensò, ma decise di fidarsi del suo intuito.
Il giorno dell’appuntamento aveva molta paura.
Durante l’attesa tormentò l’angolo del suo soprabito e si rese conto di quanto fosse logoro. Forse, aveva bisogno effettivamente anche di un altro cappotto.
Era ora.
Bussò.
Un sorriso e l’invito ad accomodarsi.
– Raccontami la tua storia
– All’inizio, era un sassolino. Trovato per caso dentro la tasca destra del cappotto…